Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

La 'ndrangheta di Cirò a Varese: ergastolo per esecutori e mandanti del delitto Aloisio

Cataldo Aloisio

Ergastolo per i boss e i gregari; per gli esecutori e i mandanti. La Corte d’Assise d’appello di Milano ha in pratica ribaltato la sentenza di prima grado disponendo la massima pena per tutti i cinque imputati, accusati dell’omicidio del 34enne cirotano Cataldo Aloisio, freddato il 27 settembre 2008 con un colpo di pistola alla nuca e lasciato cadavere davanti al cimitero di San Giorgio sul Legnano (Varese). In primo grado solo Vincenzo Rispoli, presunto capo-’ndrina di Lonate Pozzolo, era stato condannato all’ergastolo con l’accusa di essere l’esecutore materiale del delitto. Erano stati invece assolti, gli altri quattro imputati, accusati di essere stati i mandanti ed i fiancheggiatori dell’agguato di ‘ndrangheta: i boss Silvio Farao (di 75 anni) e Cataldo Marincola (75); Francesco Cicino (51) e Vincenzo Farao (51). Ma la Procura distrettuale di Milano prima che aveva impugnato a sentenza della Corte di Assise di Busto Arsizio, e poi la Procura generale, rappresentata in Appello dalla sostituta della Dda Cecilia Vasenna, applicata al processo, avevano reiterato le accuse chiedendo la conferma dell’ergastolo per Rispoli e la pena massima anche per gli altri 4 imputati, definiti corresponsabili dell’omicidio di Aloisio (genero tra l’altro del boss Giuseppe Farao), assassinato, secondo la Dda meneghina, per mantenere intatti gli equilibri interni alla cosca Farao-Marincola di Cirò. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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