Arriva la sentenza di secondo grado sui presunti mandanti dell’omicidio dell’avvocato penalista Francesco Pagliuso avvenuto a Lamezia nella notte tra il 9 e 10 agosto 2016. La prima sezione della Corte d'appello di Catanzaro, presieduta da Caterina Capitò, ha confermato in parte la sentenza di condanna: in particolare, è stato confermato l'ergastolo per Luciano Scalise, mentre invece niente ergastolo per Pino Scalise, che è stato condannato per il reato di associazione mafiosa e altri reati per una condanna totale di 23 anni e 10 mesi di reclusione mentre è stato assolto da alcuni capi d'imputazione e in particolare dall'accusa di essere il mandante dell'omicidio. Per quanto riguarda le altre posizioni Angelo Rotella è stato condannato a 8 anni e 4 mesi (pena confermata), Vincenzo Mario Domanico condannato a 6 anni e 8 mesi (condanna confermata), mentre invece per Andrea Scalzo rideterminata la pena a 7 anni di reclusione. Il Procuratore generale Marisa Manzini aveva chiesto la conferma all’ergastolo per Pino e Luciano Scalise (padre e figlio di Soveria Mannelli). Mentre, per reati diversi dall’omicidio è stata chiesta la conferma delle pene nei confronti di Angelo Rotella (8 anni e 4 mesi) e Vincenzo Mario Domanico (6 anni e 8 mesi), mentre per Andrea Scalzo aveva chiesto una rideterminazione a 7 anni “per correzione di calcolo”.
Omicidio Pagliuso a Lamezia, confermata solo in parte la sentenza di condanna
Sentenza di secondo grado sui presunti mandanti dell’omicidio dell’avvocato penalista Francesco Pagliuso avvenuto a Lamezia nella notte tra il 9 e 10 agosto 2016.
Caricamento commenti
Commenta la notizia