Un candidato unico o anche un competitor che renda meno scontato l’esito delle urne? Al di là di tutto potrebbe cambiare poco: Giovanni Cuda è lanciatissimo verso il rettorato dell’Università “Magna Graecia”.
Oggi a mezzogiorno scade il termine per concorrere alle elezioni. L’ordinario di Biologia molecolare ha già formalizzato la sua candidatura. Si pensava potesse essere la sola, invece nelle ultime ore ha preso consistenza la possibilità di un’alternativa: si fa il nome di Stefano Alcaro, ordinario di Chimica farmaceutica e coordinatore del dottorato in Scienze della vita.
Nel caso venisse formalizzata questa candidatura, Alcaro avrebbe più o meno due settimane per provare a recuperare il terreno perduto, una missione quasi impossibile considerando l’anticipo col quale si è mosso Cuda. Il quale avrebbe a sua volta preparato le dimissioni da tutti gli incarichi istituzionali (incompatibili con il rettorato) tipo quello di presidente del consorzio Biotechnomed. Insomma, Cuda è il successore in pectore di Giovambattista De Sarro in un percorso che conferma il dominio assoluto della Facoltà di Medicina nei rapporti di forza interni all’Ateneo: Venuta, Costanzo, Quattrone, De Sarro e ovviamente Cuda sono tutti espressione d’area, così come Alcaro (e anche uno dei papabili precedenti come Viglietto).
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