L'immagine dei cani randagi all'ospedale - presenti ormai da anni - ha scatenato un dibattito senza fine, richiamando all'attenzione il commissario Battistini (che ieri pare abbia fatto un’ispezione in ospedale), il Comune e i cittadini allarmati per l'ennesimo scandalo. Da qui il classico scarica barile, che di consuetudine si verifica quando succede qualcosa di eclatante ma, resta di fatto, che in tutto questo giro di informazioni i cani randagi non rappresentano in ospedale il vero problema, o almeno non è certo il principale dei problemi, anzi, sembrerebbe una metafora, quella in cui versa l'ospedale "Giovanni Paolo II", ovvero un ospedale abbandonato a sé stesso.
In ospedale reparti degradati
Mancano servizi essenziali, come i lavori di adeguamento dei locali per seconda Tac, proseguono le inefficienze al centro prenotazioni, i reparti sono sotto organico, il reparto di ginecologia è invaso da zanzare, nei bagni mancano servizi e soprattutto diverse restano le problematiche di transito da un reparto e una sala operatoria. I cani che vagano indisturbati nelle corsie mettono in evidenza un importante problema irrisolto e da tempo denunciato: la mancanza di vigilanza agli ingressi e al Pronto soccorso. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro