Si narra che il mito del posto fisso a tempo indeterminato sia al tramonto, ma per tanti ancora, specie nel profondo Sud, rimane una delle massime aspirazioni di vita, una desiderata ancora di salvezza economica e familiare, un solido fulcro a cui affidare la possibilità di realizzazione di progetti per il futuro. Un atto pubblico, intanto, offre alla cronaca locale una notizia che non è di tutti i giorni. Da una determinazione dell’Area amministrativa del comune di Falerna, firmata dal vicesindaco Angelino Renne, responsabile del servizio Personale, e dalla segretaria municipale, Rosetta Cefalà, responsabile del procedimento, si apprende la decadenza dal diritto di assunzione di due vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami, volto a dotare l’Ente, a tempo indeterminato e in part-time (50%), di due istruttori agenti di polizia locale (categoria “C”).
La decadenza «per espressa rinuncia alla proposta di assunzione» da parte dei classificati al primo e secondo posto (quest’ultimo «per motivi personali») della graduatoria finale di merito. Nella quale, però, i due rinunciatari rimangono per il periodo di vigenza (due anni dall’approvazione) della stessa. A seguito della rinuncia dei primi due classificati, il Comune ha proceduto allo scorrimento della graduatoria, dichiarando «vincitori gli idonei utilmente collocati successivamente - si legge nella determinazione - dopo il primo e secondo posto», cioè Alessandro Roberti di Lamezia Terme e Mariano Carlizzi di Vibo Valentia.
Sembra che sia giunta così a conclusione (forse in maniera inaspettata) la procedura di copertura dei posti messi a concorso per consentire al comune di Falerna di disporre almeno di due operatori di polizia locale, benché in part-time.
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