Si fa sempre un gran parlare di dati e statistiche relativi all’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, come aerostazione, si sa, nevralgica per tutto il Meridione, nonché, più localmente, come punto focale di tutto un distretto turistico lametino forse più sulla carta che reale. Ma i numeri restano numeri, e dovrebbero, più che altro, servire a comprendere meglio le dinamiche concrete e, molto spesso, più basilari di quanto si pensi. Per esempio, numerose sono le segnalazioni di viaggiatori che, passando dall’aeroporto – e oltre a vivere i “piccoli e quotidiani” disagi relativi a ritardi delle compagnie aeree – lamentano una pressoché scarsa attenzione delle strutture commerciali oltre un certo orario. Già dalle 19 in poi, quando mancano ancora diversi voli in partenza e in arrivo, la quasi totalità delle attività risulta chiusa.
Non solo, i posti a sedere nelle diverse aree di attesa non sembrano assolutamente in grado di soddisfare ormai l’ingente numero di passeggeri che, spesso, si riversano direttamente a terra con i loro numerosi bagagli. È il vecchio dilemma dei servizi di base da migliorare, che meriterebbero forse un trattamento di urgenza differenziato.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia