Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Lamezia, inchiesta “Fangopoli”, il dominus gestiva le società tramite prestanome

Ufficialmente era il responsabile del marketing aziendale. In realtà la gestione della società era nella sua mani. Nuovi particolari emergono dall’inchiesta “Fangopoli” messa a segno dalla Procura di Lamezia e dalla Dda di Catanzaro, che nei giorni scorsi ha portato all’esecuzione di 20 misure cautelari per una presunta gestione illecita di rifiuti. Tutto ruota attorno alla società “G&D Ecologica Spa” che, nonostante operasse nel settore della gestione dei rifiuti solo come trasportatore ed intermediazione, nella realtà effettuava un vero e proprio stoccaggio dei fanghi all’interno dei proprio capannoni. Un traffico illecito di rifiuti che secondo gli inquirenti, coordinati dai pm Chiara Bonfadini e Marica Brucci, sostituti procuratori della Dda di Catanzaro, era gestito dai fratelli Domenico e specialmente Gioacchino Rutigliano, per il tramite delle società “G&D Ecologia” e “Cogei”, entrambe fittiziamente intestate al prestanome Giuseppe Frija, consistente nella realizzazione di una serie di attività continuative organizzate alla cessione, ricezione, trasporto, gestione e intermediazione di ingenti quantitativi di rifiuti. Nelle carte si legge come il reale dominus della società G&D Ecologica, formalmente riconducibile ad Adriana Panzerella che ne è la titolare e risulta essere rappresentata da Giuseppe Frija (amministratore della società) e Russo direttore tecnico, è Gioacchino Rutigliano il quale, formalmente assunto dalla società quale responsabile di marketing, di fatto per gli inquirenti «assume scelte gestionali e organizzative per l’impresa e si atteggia nei confronti degli altri dipendenti, con un comportamento sovraordinato, certamente non corrispondente a quello proprio di un dipendente, ma di un amministratore della società». Infatti, Adriana Panzarella «non svolge di fatto alcuna mansione all’interno della società, sebbene risultava assunta dalla G&D Ecologica quale dipendente impegnata full time a tempo indeterminato e percepisca regolare stipendio». Allo stesso modo, Frija formalmente amministratore unico della società, di fatto «è destinatario delle scelte aziendali di Rutigliano». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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