Saranno state le abbondanti piogge che per oltre un mese hanno flagellato il territorio, saranno stati i lavori delle imprese di telecomunicazione presenti sul territorio della città e soprattutto delle frazioni, ma di sicuro percorrere la città è ormai praticamente impossibile. Veri e propri crateri si sono formati in ogni angolo del territorio e la mancanza della manutenzione ordinaria, dettata dall’assenza di risorse, indubbiamente sta contribuendo a fare del capoluogo una delle città più difficili da attraversare per le auto e gli stessi mezzi a due ruote.
L’asfalto che era già un colabrodo ha finito infatti per sgretolarsi e le segnalazioni dei cittadini sono aumentate in maniera vertiginosa. Le strade sono divenute, anche laddove presentano lunghi rettilinei, una sorta di trappola per gli automobilisti costretti a veri e propri contorsionismi con le rispettive vetture per evitare danni divenuti ormai sistematici. Sarebbe difficile, persino, fare una classifica dei crateri in quella che è stata ribattezzata qualche giorno fa da un consigliere comunale come la “capitale delle buche”.
E l’Amministrazione dinanzi a tutto questo come sta reagendo? Ebbene, ormai da qualche mese, come ironicamente il segretario cittadino del Partito democratico Francesco Colelli fa notare sui social, si è specializzata nel tentativo di circoscrivere la buca e renderla visibile agli automobilisti mediante delle transenne, decisamente evidenti, che, però, hanno finito per occupare in alcune aree, l’intera carreggiata. D’altronde, se ad impedire il passaggio ci sono sette, otto voragini, lungo la medesima arteria, è evidente che le transenne non fanno altro che paralizzare del tutto il traffico. Poi, succede che le transenne ultramoderne finiscono ed allora bisogna ricorrere a quelle più datate e delimitare i crateri con un po’ di nastro a strisce bianche e rosse.
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