Mentre l’autorità giudiziaria sta valutando eventuali profili penali nel caso dell’intossicazione alimentare che ha colpito 42 alunni della Primaria che, a fine maggio scorso, avevano usufruito del servizio di refezione scolastica, l’opposizione consiliare, parlando di responsabilità politiche, ha già chiesto le dimissioni della consigliera con delega all’Istruzione Delia Ielapi. L’amministrazione comunale, che già all’indomani della notizia del rinvenimento del batterio “enterococcus faecalis” nella carne somministrata ai bambini, ha voluto ribadire la propria posizione, blindando il proprio operato e quello della stessa delegata. «Nel sottolineare la necessaria e l’utilità dell’azione di controllo esercitata da Asp e forze dell’ordine – scrive l’amministrazione - si intende, però, precisare una serie di aspetti. Durante l’intero anno scolastico, così come si può evincere dai verbali della Commissione mensa (composta da genitori degli alunni che fruiscono del servizio) non si sono verificati problemi. La presenza e il monitoraggio costante di tale organismo, unitamente a quello della consigliera con delega alla Pubblica Istruzione, Delia Ielapi, hanno garantito la verifica continua sul servizio».
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