Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 20 Gennaio 2025

Catanzaro, Martina Critelli morta un anno dopo l'incidente in viale Isonzo: esposto alla Procura

I familiari di Martina Critelli chiedono che sia fatta piena luce sulla morte della 23enne rimasta coinvolta in un incidente stradale su viale Isonzo nel marzo del 2022 e deceduta nella giornata di ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Pugliese”. La Procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, ed ha fissato per il 3 luglio il conferimento dell'incarico ad un medico legale per eseguire l'autopsia sul corpo della giovane. Dal giorno dell’incidente Martina aveva lottato, tramite il suo avvocato Francesco Gigliotti, affinché «venisse appurata la verità dei fatti, ribadendo che al momento del drammatico incidente – si legge in una nota – non era lei alla guida del mezzo». Tuttavia, la ragazza sarebbe stata costretta anche a scontrarsi «con la realtà della sanità calabrese». Infatti, nonostante «sembrasse aver superato in terapia intensiva la fase acuta del post incidente, e preparandosi per il trasferimento a Monza dove avrebbe affrontato la complessa e lunga riabilitazione, il giorno prima della partenza qualcosa andava storto nell’espletamento di un esame medico che aveva interessato la trachea, tanto da rendere necessario il rinvio della partenza». Da quel momento, sostengono i familiari della 23enne, «non solo non poteva più parlarsi di riabilitazione, al punto che la struttura di Imola rimandava indietro la ragazza poiché non si presentava nelle condizioni che l’Ospedale Pugliese in un primo tempo aveva descritto, ma rappresentava anche l’inizio di un calvario per la stessa ragazza, culminato nella sua prematura scomparsa”. I familiari hanno dunque dato incarico all’avvocato Gigliotti «affinché venga fatta piena luce sull’accaduto ed in particolare affinché si accertino le responsabilità per questa prematura morte, in merito alla quale i familiari sono sicuri che qualcosa nell’assistenza sanitaria non abbia funzionato come avrebbe dovuto». La ragazza il giorno dell’incidente fu ricoverata in prognosi riservata al “Pugliese”, dove rimase fino al 10 giugno successivo, quando fu trasferita alla terapia intensiva dell’ospedale Montecatone di Imola. Da lì fu trasferita il 28 agoisto dello stesso anno presso la clinica San Vitaliano di Catanzaro dov’è rimasta fino al 25 maggio scorso, quando è stata di nuovo ricoverata al “Pugliese”.

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