Arriva il parere favorevole dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale allo studio idraulico e idrogeologico presentato dalla società “Maio Guglielmo Srl” per realizzare una discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi in località Giammiglione, a Crotone. Mentre sul piano di monitoraggio dell’area – avanzato dalla stessa azienda abruzzese – che in futuro potrebbe ospitare l’impianto di smaltimento, dovrà esprimersi entro fine luglio l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente in Calabria. Si può riassumere così l’esito della riunione della Conferenza dei servizi istruttoria convocata dalla Regione che, l’altro giorno, s’è tenuta nel Palazzo comunale.
Al centro della discussione: l’ipotesi progettuale messa nero su bianco dalla “Maio”. Nel corso del faccia a faccia – che ha vissuto anche dei momenti di tensione tra le parti – il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha ribadito ancora una volta il no dell’ente a dare il via libera alla creazione di un’altra discarica in città. Alla base del diniego, su tutti c’è il fatto che nel sito di Giammiglione ricadono vincoli di carattere idraulico che sono indicati nel Piano di gestione del rischio di alluvioni della Calabria (Pgra), i quali non possono essere superati con «interventi di mitigazione del rischio idraulico», così come invece sostiene di fare la società proponente del progetto.
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