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Minacce ed estorsioni a Vibo, chiuse le indagini per 13 indagati

Provvedimento della Dda di Catanzaro. Coinvolti alcuni collaboratori di giustizia. Le “pressioni” dei clan sul cantiere dell’ospedale e nel settore dei rifiuti

Oltre dieci anni di minacce ed estorsioni, di mazzette e intimidazioni, tutte racchiuse nell’avviso di conclusione delle indagini che la Dda di Catanzaro ha fatto notificare a 13 indagati. Si tratta dell’inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia, che l’1 ottobre 2022 ha portato in carcere 5 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di alcuni episodi estorsivi, aggravati dal metodo mafioso, commessi a Vibo Valentia fra il 2009 e il 2022. Nel provvedimento firmato dai pubblici ministeri Antonio De Bernardo e Andrea Buzzelli, unitamente al sostituto procuratore di Vibo Eugenia Belmonte, applicata alla Dda per questa inchiesta, compaiono i nomi di Bartolomeo Arena, 46 anni di Vibo Valentia (collaboratore di giustizia difeso dall’avvocato Giovanna Fronte); Domenico Camillò, 28 anni di Vibo Valentia; Domenico Macrì detto “U’ mommo”, 38 anni di Vibo Valentia (avvocato Francesco Sabatino); Michele Manco, 34 anni di Vibo Valentia (avvocato Walter Franzè); Andrea Mantella, 50 anni di Vibo Valentia (collaboratore di giustizia assistito dall’avvocato Manfredo Fiormonti); Salvatore Mantella, 48 anni di Vibo Valentia; Vincenzo Mantella, 36 anni di Vibo Valentia; Salvatore Morelli, 39 anni di Vibo Valentia; Francesco Antonio Pardea, 36 anni di Vibo Valentia; Antonio Pirritano, 31 anni di Vibo Valentia; Michele Carchedi Pugliese, 38 anni di Vibo Valentia (difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Raffaele Manduca); Andrea Ruffa, 28 anni di Vibo Valentia (avvocato Vincenzo Brosio); Domenico Serra, 30 anni di Vibo Valentia (avvocato Giuseppe Di Renzo). Dalle indagini, secondo quanto ricostruito dalla Dda, è emerso uno spaccato sul controllo esercitato dalla 'ndrangheta nel settore della raccolta dei rifiuti nel comune di Vibo Valentia con le estorsioni subite dalle ditte incaricate, Ased srl e Dusty srl. Tra le tentate estorsioni contestate spicca quella all’impresa che tra il 2020 e il 2021 ha effettuato alcuni lavori nell’area del nuovo ospedale di Vibo.

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