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Vibo, inchiesta Petrolmafie: a settembre inizia il processo d’appello

Udienza per 19 imputati. L’indagine ha svelato gli interessi dei clan vibonesi nel settore dei carburanti

Inizierà il 12 settembre il processo d’appello per 19 persone coinvolte nell’inchiesta “Petrolmafie” con cui la Dda di Catanzaro ha svelato le infiltrazioni dei clan vibonesi nel settore dei carburanti. Il 5 ottobre 2022 il gup di Catanzaro aveva condannato Francescantonio Anello a 7 anni e 8 mila euro di multa; Giuseppe Barbieri a 6 anni e 6mila euro di multa; Gerardo Caparrotta, 4 anni e 3mila di multa; Armando Carvelli a 3 anni e 2 mesi reclusione; Giovanni Carvelli a 3 anni e 4 mesi; Vincenzo Zera Falduto a 2 anni e 10 mesi; Giocchino Falsaperla a 3 anni e 8 mesi; Pasquale Gallone a 6 anni e 6mila euro di multa; Giorgio Salvatore, 7 anni e 10 mesi di reclusione; Giuseppe Mercadante a 4 anni e 2 mesi di reclusione; Antonio Ricci a 2 anni e 6 mesi; Daniele Prestanicola a 7 anni e 8mila di multa; Domenico Rigillo a 7 anni e 10 mesi; Orazio Romeo a 5 anni; Alessandro Primo Tirendi a 6 anni e 8 mesi; Angelo Ucchino a 3 anni e 2 mesi di reclusione e Salvatore Ucchino a 3 anni e 8 mesi. Tutti hanno impugnato la sentenza di condanna. la Dda di Catanzaro ha invece presentato appello per le assoluzioni. Erano stati assolti Gregorio Gioffrè e Filippo Fiarè. Dodici invece le parti civili che si erano costituite già in primo grado.

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