Monta la protesta in Akrea, la società pubblica che fa capo al Comune di Crotone. Ieri, la rappresentanza sindacale aziendale ha comunicato alla partecipata presieduta da Antonio Bevilacqua che, a partire da oggi, i lavoratori non effettueranno più la raccolta dei rifiuti urbani sia la domenica che nei giorni festivi. «Considerato che – si legge nella nota firmata dai rappresentanti sindacali di Cisl, Uil, Flaica Uniti Cub, Fiadel e Cobas – il contratto di servizio per la raccolta e il trasporto dei rifiuti tra il Comune di Crotone ed Akrea Spa prevede che il servizio della raccolta deve essere effettuato sei giorni su sette, l’assemblea sindacale tenutasi l’8 luglio ha deciso con parere unanime di sospendere l'attività lavorativa nei giorni domenicali e festivi».
Adesso il rischio è quello di ritrovarsi a stretto giro con la spazzatura fuori dai cassonetti non solo la domenica ma anche il lunedì successivo, specie in estate quando il numero dei residenti in città aumenta. Ma alla base della scelta degli operatori dell’Akrea di incrociare le braccia almeno un giorno a settimana, ci sono i rapporti non idilliaci con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce.
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