Nuvole si addensano sul futuro di Fondazione Betania. Il Tribunale di Catanzaro ha dichiarato «l’apertura della Liquidazione giudiziale di Fondazione Betania onlus, esercente, tra l’altro, l’attività di gestione di strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali».
La decisione fa seguito a una istanza di fallimento proposta da Ristorart Toscana che lamentava il «mancato pagamento della somma complessiva di 209mila euro relativa a tre fatture emesse per prestazioni eseguite in favore della Fondazione».
Tutto ruota attorno a una questione di natura prettamente giuridica: Fondazione Betania ha sempre ritenuto di non poter essere sottoposta a una procedura di fallimento perché onlus. Tesi evidentemente non accolta dai giudici di Catanzaro che hanno invece accolto le tesi sostenuta dal legale di Ristorart, Massimo Gallo, secondo la quale Betania sarebbe una onlus soltanto dal punto di vista fiscale ma sostanzialmente sarebbe assimilabile a una comune attività commerciale.
Il Tribunale di Catanzaro giunge «alla conclusione che il mancato pagamento delle fatture emesse da Ristorart Toscana s.r.l. sia proprio la manifestazione esteriore del fatto che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. Oltre al credito vantato dalla ricorrente, è indicativo di una situazione di dissesto conclamato (in luogo di uno stato di crisi) anche l’ingente debito erariale: dall’istruttoria compiuta d’ufficio è infatti emerso come vi siano crediti portati da cartelle esattoriali e avvisi di addebito, scaduti e dunque esigibili, che al netto di sospensioni e rateazioni ammontano a oltre 1 milione e 700 mila euro».
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