Cominciano ad arrivare, nero su bianco, le prime notizie positive per l'avvio degli importanti interventi di riqualificazione che la città di Lamezia Terme ha da tempo previsto grazie ai fondi Pnrr, per Agenda Urbana e, come in questo primo caso, per il PINQuA, il Programma innovativo nazionale sulla qualità dell'abitare, di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e per il quale, tra l'altro, quello di Lamezia Terme figura tra gli otto progetti pilota finanziati (unica città del Sud insieme a Bari). Con Determinazione n.84 del 5 luglio, infatti, si è dato avvio all'affidamento per la progettazione esecutiva dell'intervento di riqualificazione «San Teodoro Energia Microidraulica lotto 8», procedendo per l'aggiudicazione, l'impegno spesa e l'affidamento di servizi di ingegneria ed architettura. Nello specifico, la determina recita «intervento di riqualificazione urbana, ambientale ed energetica con produzione di energia elettrica attraverso la ristrutturazione di mulini ad acqua ed opere idrauliche», per un importo complessivo di 3.168.154 euro.
Una prima ma importante novità, dunque, nell’ottica di tutta una serie di finanziamenti che, tra PINQuA e Agenda Urbana in particolare dovrebbero nel corso del tempo – almeno entro il 2026 – trasformare più o meno radicalmente alcune zone della Città, e da un punto di vista più improntato alla turistizzazione e alla cultura (come nel caso del Castello Normanno-Svevo) e, soprattutto da un punto di vista più strettamente rigenerativo in termini energetici e innovativi. Come nel caso dei Mulini nel centro storico di Nicastro, appunto, dove si vorrebbe prospettare un futuro fatto di grande sostenibilità, vista l'idea di creare energia alternativa idraulica con l'installazione di turbine ad energia microidraulica e di pannelli fotovoltaici.
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