Il timore di un rincaro generalizzato degli abbonamenti. Non c’è ancora nulla di ufficiale, si ragiona solo in base a voci – fondate? – che circolano da settimane, ma sono diventate sempre più forti negli ultimi giorni. L’allarme l’hanno lanciati alcuni dei club più importanti: il Catanzaro club, l’Adriano Banelli e il Nicola Pellegrino, che dopo un incontro che si è tenuto a via Panella hanno diramato un comunicato congiunto. Il motivo della riunione: «L’aver raccolto l’allarme di gran parte della tifoseria sulle voci che circolano in città e nell’intera provincia sul paventato e spropositato incremento del costo degli abbonamenti per la stagione 2023-24».
Per questo i rappresentanti dei tre sodalizi hanno chiesto un faccia a faccia con la proprietà. I toni sono morbidi, non c’è rottura e ci mancherebbe: l’entusiasmo per la promozione è ancora alto. Però i possibili incrementi non lasciano indifferenti e preoccupano: «Pur comprendendo le necessità della società che va ad affrontare il salto di categoria con costi, certamente, di gran lunga superiori – hanno aggiunto – ritengono che prima del lancio della campagna abbonamenti sia necessario un confronto al fine di non disperdere l’enorme patrimonio di entusiasmo, “che ha coinvolto intere famiglie”, creato con la splendida e vincente cavalcata conclusa con l’apoteosi di Salerno e che ha portato il Catanzaro e la sua magnifica tifoseria all’attenzione dei media nazionali ed europei, anche e soprattutto grazie agli sforzi profusi da questa proprietà, che non finiremo mai di ringraziare. Convinti assertori che il Catanzaro, oltre che della famiglia Noto, sia il patrimonio dell’intera città capoluogo di Regione».
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