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La disavventura di una famiglia vibonese a Parigi. Bloccata in aeroporto per burocrazia e inefficienze

Solamente 15 minuti per imbarcarsi sul volo Parigi-Lamezia. "E noi - sostengono eravamo arrivati con largo anticipo e con imbarco prioritario"

Bloccati a Parigi all'aeroporto e costretti a perdere il proprio volo e a rimandare la partenza verso la Calabria con un'altra compagnia. E' la disavventura di una giovane famiglia di Vibo Valentia. Marito, moglie e con due bambini al seguito di 3 anni e 19 mesi. Hanno l'accesso prioritario per imbarcarsi sul volo Parigi Orly-Lamezia con partenza alle 10:25 dalla capitale parigina. "Poco tempo per fare tutto, praticamente 15 minuti per imbarcarsi e partire. E non è solo la nostra esperienza - raccontano - ma di molti altri viaggiatori che si sono affidati alla compagnia Transavia".

"Nonostante fossimo con i bambini ci hanno costretto a fare file inutili, nonostante fossimo arrivati in anticipo. Al passaggio della sicurezza - evidenzia ancora il giovane vibonese - vengo trattenuto inutilmente dagli agenti che litigano anche con altre persone. Sta di fatto che vengo bloccato e il tempo limitatissimo di 15 minuti trascorreva inesorabilmente. Mia moglie era con la bimba in braccio dall'altra parte, mentre io sono stato costretto a rimanere dall'altro lato con l'altro mio bambino ed il passeggino. A un certo punto anche mia moglie viene rimandata indietro nuovamente. Questi disagi dovuti a degli operatori che ci hanno fatto perdere inspiegabilmente del tempo facendoci perdere addirittura il volo e costringendoci a rimanere fermi in aeroporto tutta la giornata. Siamo stati poi costretti a rivolgerci ad un'altra compagnia con conseguenti costi ulteriori e disagi. Tutto ciò ci ha creato dei danni fisici, morali ed economici. Voglio precisare che non è stata una disavventura capitata alla nostra famiglia, ma a tanti altri viaggiatori". Insomma, il tipico esempio di una burocrazia che troppo spesso è attenta a procedure senza badare alla vera sostanza delle problematiche

 

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