Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Albanesi e rom, due sodalizi criminali gestivano lo spaccio: 14 arresti tra Catanzaro e Girifalco

Questa notte, il personale delle Compagnie dei Carabinieri di Catanzaro e Girifalco - supportate in fase esecutiva del personale dell’Arma di Isola di Capo Rizzuto e Lamezia Terme - hanno disarticolato due sodalizi criminali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 soggetti, tutti ristretti in carcere, in parte di nazionalità albanese e in parte appartenenti alla comunità rom di Catanzaro, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, estorsione e ricettazione.

I nomi degli arrestati

Samuel Muca, detto Erman, residente a Bari; Donato Bevilacqua, alias “Mario u cicato o occhio stortu”, di Catanzaro; Isa Garuja, detto Goni o Antonio, di Altamura (Ba); Samuel Garuja, alias Turi, Albania; Fabio Bevilacqua, di Catanzaro; Santo Vittimberga, alias “Puffo, o nano, o Sandro”, residente a Isola Capo Rizzuto; Enzo Costantino, alias Enzarè, di Catanzaro; Maurizio Abruzzese, alias il Gambero, di Catanzaro; Luciano Abbruzzese, di Catanzaro; Armando Abbruzzese, alias Piti Piti, di Catanzaro; Cosimo Passalacqua, alias Scatoletta o cocò, di Catanzaro ; Salvatore Folino, di Catanzaro; Nicola Perri, di Isola Capo Rizzuto e Pasqualino Trusciglio, di Crotone. La misura cautelare scaturisce da due distinte attività investigative, condotte rispettivamente dalle Compagnie di Catanzaro e Girifalco, coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro poi riunite in un'unica indagine per la concordanza di risultanze in ordine ai soggetti investigati e al contesto criminale di riferimento. In particolare, gli investigatori hanno colpito due distinti sodalizi criminali formati da cittadini albanesi con sodali italiani dediti al traffico di eroina che, proveniente dall’Albania, veniva importata in Italia attraverso il porto di Bari e poi convogliata nelle piazze di spaccio di Crotone, Catanzaro e comuni limitrofi. Le investigazioni sono state effettuate con l’attivazione di presidi di natura tecnica telefonica e ambientale, nonché con specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno condotto ad effettuare numerosi riscontri sul territorio. Ulteriore apporto alle indagini, con riferimento soprattutto al contesto associativo, è stato fornito dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che avevano descritto un quadro preciso sulle attività illecite in materia di stupefacenti ad opera di contesti familiari di etnia rom nell’area sud del capoluogo. Complessivamente, durante tutta l’indagine, sono state tratte in arresto in flagranza o fermate 34 persone. Infine, l’attività condotta ha consentito di porre sotto sequestro complessivamente oltre 45 chilogrammi di sostanze stupefacenti del tipo eroina e marijuana, 18.000 euro in contanti, circa 70 chilogrammi di sostanze da taglio e due armi illecitamente detenute.

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