Il caldo africano di questi giorni sfianca un po’ tutti e in particolar modo chi si reca in ospedale per prenotare delle visite o effettuare delle cure. Diversi cittadini hanno infatti lamentato il fatto che, al Giovanni Paolo II, nell’area di attesa per i malati nefrologici che devono fare la dialisi non c’è l’aria condizionata; quindi i pazienti già sofferenti sono ulteriormente afflitti dalla calura insopportabile con le temperature che diventano ancora più opprimenti in locali angusti e scarsamente arieggiati.
Tra le altre criticità evidenziate c’è la mancanza di sedie all’ingresso del nosocomio dove, ogni giorno, si accalcano alcune centinaia di persone per prenotare esami e visite specialistiche. L’associazione “Malati cronici” ha ripetutamente segnalato il forte disagio derivante dalla perdurante carenza e, dopo tante insistenze, sembra che l’Asp abbia recepito il messaggio. A giorni, infatti, dovrebbero arrivare circa trecento sedie per gli utenti in attesa al Cup. La stessa associazione che è una delle ‘sentinelle’ della sanità lametina ha fatto presente il mancato funzionamento dei climatizzatori sempre nell’area del Cup, al pianterreno. Anche questa ennesima problematica è stata risolta molto celermente dagli uffici competenti Asp che hanno messo a disposizione dell’utenza due climatizzatori nell’area in questione. Queste sono problematiche spicciole per una struttura ospedaliera che presto dovrebbe essere interessata da importanti interventi mirati di riorganizzazione. Lo ha annunciato nei giorni scorsi, proprio sulla Gazzetta del Sud Antonio Gallucci, direttore sanitario dei tre ospedali dell’Asp di Catanzaro (incarico dal quale si era dimesso nelle scorse settimane per ricoprire quello di direttore sanitario dell’Asp ma che poi gli è stato conferito ad interim dal commissario straordinario dell’Asp Antonio Battistini.
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