Il probabilissimo rinvio del campionato aiuta: due settimane in più fanno tutta la differenza del mondo soprattutto se si possono posticipare due partite nel giro di tre giorni, come quelle che toccherebbero al Catanzaro, in casa, fra il 26 e il 29 agosto. Ma se anche il torneo cominciasse fra un mese – come previsto – le possibilità che il “Ceravolo” sia pronto sono altissime. I lavori, lì dentro, vanno avanti senza intoppi e i tre cantieri – manto erboso, edilizia e impianto di illuminazione – procedono spediti.
Dello stato dell’arte hanno voluto rendersene conto direttamente i consiglieri comunali delle commissioni Sport e Patrimonio (presenti Belcaro, Buccolieri, Lobello, Polimeni, Veraldi, Mancuso, Sergio Costanzo, Lostumbo, Verrengia, Laudadio, Ciciarello, Barberio, Serò) che ieri hanno eseguito un sopralluogo congiunto. Sul campo sono sempre all’opera i mezzi meccanici impegnati nella fase di livellamento del terreno dopo aver posizionato la sabbia silicea, ultimato i drenaggi e l’installazione di un nuovo impianto di irrigazione. Fra poco dovrebbe cominciare la posa dei tappeti in erba naturale, indispensabili per rispettare gli standard della Serie B. Erano gli interventi più complicati e stanno rispettando il cronoprogramma. Tribune, distinti, palazzina: anche qui le maestranze sgobbano in tutti i settori. Lo spazio centrale della tribuna coperta mostra solo le nude gradinate: qui verranno posizionate 84 poltroncine destinate alle autorità, rappresentanti delle squadre avversarie, della Lega B e della Figc. Alle spalle della tribunetta è stata ricavata l’area per l’hospitality che avrà di fronte un parcheggio riservato.
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