Tegola sulla riqualificazione del piazzale antistante al teatro “Vincenzo Scaramuzza”. Ieri sono stati sospesi i lavori che il Comune di Crotone ha affidato ad un'impresa locale lo scorso aprile. La decisione è stata presa da Stefania Argenti, soprintendente archeologica belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro, dopo un sopralluogo eseguito in mattinata sul cantiere. A richiedere l'intervento della funzionaria del ministero della Cultura, è stata la segnalazione da parte di associazioni e privati cittadini del ritrovamento di blocchi di marmo che hanno fatto pensare di essere di fronte a reperti storici e artistici. Ecco perché la Soprintendenza ha disposto lo stop per lasciare spazio alle indagini al fine di accertare la presenza o meno di resti archeologici. Inoltre, tra le contestazioni mosse da Argenti figura anche il mancato via libera della Soprintendenza al progetto per la ristrutturazione dell'area che si estende per 1.420 metri quadri. Infatti gli uffici ministeriali non sarebbero stati consultati in quanto - per il Municipio - l'appalto contempla lavori non invasivi per la zona. La quale però, per il Piano regolatore generale vigente, è sottoposta a vincolo archeologico.