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Tragedia a Badolato, muore a 26 anni durante un’immersione

La vittima, Christian Carnuccio, era alla sua prima lezione di sub. Boccaglio sganciato per errore o infarto? Dinamica da chiarire, s’indaga. Disposta l’autopsia

Tragedia stamattina a Badolato. Christian Carnuccio, 26 anni, residente in Germania, ma originario di Badolato è morto durante un’immersione in mare, in località Ponzo, al confine con il comune di Santa Caterina, nelle acque antistante il tratto di spiaggia libera.
Il giovane, che lavorava come rivenditore di veicoli, si trovava nella cittadina ionica per le consuete vacanze estive; qui nel cuore del Basso Ionio faceva ritorno ogni anno con tutta la sua famiglia, per trascorrere le ferie. E la grande passione per il mare lo aveva spinto a iscriversi proprio a un corso di immersioni subacquee.
E questa mattina è uscito per la sua prima lezione che, però, è stata fatalmente anche l’ultima. Secondo quanto è stato possibile apprendere rispetto a una vicenda che non sembra affatto semplice da ricostruire e sulla quale ovvimente sono in corso i dovuti accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Soverato, Christian, in tarda mattinata, pare poco prima di mezzogiorno, era assieme al suo istruttore per questa prima immersione. A quanto si apprende si era calato senza tuttavia scendere in profondità (anzi, pare si trovasse a circa due metri) ma, nonostante sapesse nuotare, sarebbe entrato nel panico togliendo il boccaglio e quindi ingerendo acqua. L’istruttore lo avrebbe così aiutato a risalire in superficie, ma una volta giunto a pelo d’acqua il 26enne si sarebbe già trovato privo di sensi. Trasportato subito a riva, sono stati immediatamente allertati i soccorsi e sul posto sono giunti l’ambulanza del 118 e poi anche l’elisoccorso, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani, perché il giovane non ha più ripreso conoscenza.

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