Spazio ad un nuovo parere tecnico per verificare la fattibilità o meno del progetto della società "Maio Guglielmo srl" che vuole realizzare una discarica per rifiuti pericolosi e non in località Giammiglione. Il Comune capoluogo, così come richiesto dall'azienda abruzzese, ha infatti nominato l'ingegnere Domenico Colacino di Catanzaro per accertare la sussistenza degli usi civici sui terreni che potrebbero ospitare l'impianto di smaltimento. In questo modo, verrà verificata se nella zona ricadono tutta una serie di diritti collettivi e pubblici che, eventualmente, potrebbero rendere più accidentato il percorso che porta alla realizzazione della discarica. Ma non c’è solo questo. Nei giorni scorsi l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente in Calabria ha fatto sapere che non si pronuncerà sul piano di monitoraggio presentato dalla "Maio", bensì formulerà il suo giudizio solamente sul progetto esecutivo una volta che sarà redatto dall'impresa che da anni punta a realizzate nel sito ubicato a nord della città, l’impianto di smaltimento. Lo scorso fine giugno, nel corso di una riunione della Conferenza dei servizi istruttoria convocata dalla Regione Calabria, l'Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha dato il via libera allo studio idraulico e idrogeologico messo nero su bianco dalla "Maio" e mirato a superare i quei vincoli di carattere idraulico – che vengono indicati nel Piano di gestione del rischio di alluvioni della Calabria (Pgra) - che riguardano la superficie interessata alla creazione della struttura. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro