Ingerenze della cosca di Isola Capo Rizzuto sul restyling delle ferrovie, chiesto giudizio per 40 I NOMI
«Gli imputati devono andare a processo». La pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Bruna Albertini, ha chiesto il rinvio a giudizio per le 40 persone coinvolte nell'inchiesta che avrebbe fatto luce sulle presunte ingerenze della cosca Arena-Nicoscia-Capicchiano di Isola Capo Rizzuto sugli interventi di ammodernamento della rete ferroviaria del Paese. L'udienza preliminare si terrà il 23 ottobre davanti alla gup del Tribunale meneghino, Daniela Cardamone. Le accuse Associazione per delinquere, illeciti fiscali, falsa fatturazione, bancarotta fraudolenta, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa: sono queste le contestazioni che a vario titolo vengono mosse agli accusati, tra i quali figura anche la nota imprenditrice originaria di Paola, Maria Antonietta Ventura.
Le accuse
Associazione per delinquere, illeciti fiscali, falsa fatturazione, bancarotta fraudolenta, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa: sono queste le contestazioni che a vario titolo vengono mosse agli accusati, tra i quali figura anche la nota imprenditrice originaria di Paola, Maria Antonietta Ventura.
Il blitz
L'operazione, scattata l’11 febbraio 2022 con 15 arresti eseguiti dalla Guardia di finanza, avrebbe dimostrato l'ipotizzata capacità di quello che gli investigatori definiscono il gruppo imprenditoriale-criminale degli Aloisio-Giardino, attivo tra Milano e Varese, di mettere le mani - tra il 2016 e il 2020 - sugli appalti assegnati dalla società Rete ferroviaria italiana (parte offesa del procedimento). Infatti, come dimostrato dal Tribunale di Milano al termine del giudizio di rito abbreviato nato dal medesimo blitz, «la prassi» - che per gli inquirenti veniva «seguita dagli Aloisio come dai Giardino» - sarebbe consistita nell'«offrire occasioni di lavoro a persone residenti» ad Isola Capo Rizzuto al fine di «consentire l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore della costruzione e della manutenzione delle reti ferroviarie».
L’affare dei subappalti
Per la Procura antimafia milanese, i fratelli Aloisio, vicini agli Arena-Nicoscia-Capicchiano per legami di parentela, sarebbero stati gli amministratori di fatto delle aziende che, in regime di «subappalti mascherati», avrebbero fornito la manodopera alle grandi imprese vincitrici delle gare indette da Rfi, come i gruppi industriali Ventura, Morelli ed Esposito. Allo stesso modo, è l'ipotesi investigativa, avrebbero agito i Giardino, a loro volta cugini degli Aloisio. Inoltre, la Dda avrebbe accertato pure che gli operai, reclutati dalla «Calabria Saudita» (come la definivano alcuni imputati nelle intercettazioni) sarebbero stati costretti a lavorare in «condizioni di sfruttamento» nei cantieri senza avere «alcuna competenza professionale».
Gli imputati che rischiano di finire a giudizio
Alfonso Aloisio (35 anni, di Isola Capo Rizzuto) Antonio Aloisio (46, Isola Capo Rizzuto) Francesco Aloisio (41, Isola Capo Rizzuto) Maurizio Aloisio (54, Isola Capo Rizzuto) Maurizio Aloisio (44, Isola Capo Rizzuto) Francesco Catizzone (32, Isola Capo Rizzuto) Andrea Cenedese (41, Treviso) Luigi Cenedese (71, Treviso) Oscar Esposito (69, Cesena) Salvatore Esposito (71, Cesena) Francesco Ferraro (40, Isola Capo Rizzuto) Pasqualino Geraldi (30, Isola Capo Rizzuto) Alfonso Giardino (47, Isola Capo Rizzuto) Domenico Giardino (66, Isola Capo Rizzuto) Domenico Giardino (39, Isola Capo Rizzuto) Marco Giardino (28, Isola Capo Rizzuto) Stefano Giardino (34, Isola Capo Rizzuto) Vincenzo Giardino (36, Isola Capo Rizzuto) Federico Giudici (71, Brescia) Mario Pasquale La Porta (37, Crotone) Angelo Mancuso (42, Crotone) Santo Manoli (69, Enna) Antonio Marchio (51, Isola Capo Rizzuto) Rosario Morelli (79, Lecce) Antonella Petrocca (34, Isola Capo Rizzuto) Gianluigi Petrocca (30, Isola Capo Rizzuto) Nicola Pittella (42, Isola Capo Rizzuto) Carmine Pizzimenti (29, Isola Capo Rizzuto) Giuseppe Ranieri (41, Isola Capo Rizzuto) Mara Riillo (32, Isola Capo Rizzuto) Domenico Riillo (37, Isola Capo Rizzuto) Roberto Riillo (27, Isola Capo Rizzuto) Alessandro Rossi (62, Roma) Edoardo Rossi (60, Roma) Luigi Taverna (27, Isola Capo Rizzuto) Leonardo Taverna (31, Isola Capo Rizzuto) Tiziano Tolli (50, L’Aquila) Maria Antonietta Ventura (55, Paola) Pietro Ventura (57, Paola) Leonardo Villirillo (56, Crotone)