Tutto pronto o quasi. Si resta con il fiato sospeso per la conclusione degli interventi di messa a norma dello stadio Nicola Ceravolo. A tenere addetti ai lavori e tifosi con il fiato sospeso è l’impianto di illuminazione. Mancano infatti dei particolari cavi elettrici. Bisogna quindi effettuare l’ultima e complessa operazione, ossia collegare i più moderni corpi illuminanti con i nuovi quadri elettrici. Per accelerare lampade e vecchi cavi sui quattro piloni dell’illuminazione sono già stati smontati, così all’arrivo del materiale si potrà procedere subito all’installazione. I tempi sono risicati ma sufficienti, sempre che la consegna venga effettuata nella data prevista ossia il 17 agosto. Se così fosse il 27 agosto il Ceravolo potrà ospitare la prima partita casalinga del campionato di Serie B alle 20.30 sotto un impianto di illuminazione tra i più moderni ed efficienti di Italia. Il rischio ancora non del tutto scongiurato è che per la prima e per la successiva partita del 30 agosto le Aquile debbano migrare a Lecce. Sarebbe un peccato visto che tutti gli altri lavori sono praticamente conclusi. A partire dal nuovo manto erboso un lavoro difficile e portato a termine in tempi record. Domani infatti sarà effettuato il primo taglio, saranno montate le porte e tracciate le linee del campo da gioco. Nei giorni scorsi si era registrata la visita dell’organismo terzo di controllo tecnico della Lega calcio, che ha eseguito tutte le misurazioni strumentali sul campo: velocità di infiltrazione, durezza torsione sul ginocchio, rotolamento rimbalzo, umidità infeltrimento, spessore della zolla, capacità di radicamento su top soil. Tutti i parametri sono risultati positivi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro