Divieto di balneazione in località “Foce del Torrente spione” a Joppolo, nel tratto di mare antistante la spiaggia nei pressi del ristorante “Vista Mare”, fino a 300 metri sponda sinistra e destra. Ad emettere l’ordinanza contingibile e urgente, con decorrenza immediata, disponendo, altresì, che la Polizia municipale e le Forze dell’Ordine, ciascuno per quanto di competenza, controllino il rispetto del provvedimento, è il sindaco Giuseppe Dato. Una decisione obbligata per il primo cittadino in seguito alla nota dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), Dipartimento provinciale di Vibo Valentia, del 22 agosto, con la quale si avvisa che le analisi relative al campionamento effettuato il giorno prima nelle acque di fronte la foce del torrente hanno rilevato la non conformità dei parametri enterococchi intestinali ed escherichia coli. “Nelle more della verifica dei contenuti inquinanti – afferma Dato – occorre vietare la balneazione nel tratto di mare per motivi igienico-sanitari e tutela della salute e incolumità pubblica” a protezione, quindi, della salute dei bagnanti e per prevenire eventuali rischi derivanti da probabili sversamenti fognari. Una disposizione, quindi, a scopo precauzionale, che rimarrà in vigore fino a quando non saranno disponibili i risultati di future analisi sui campioni e in attesa di dati scientifici certi sulla qualità dell’acqua. La verifica sulla balneabilità si era resa necessaria su richiesta della Capitaneria di porto allarmata da una colorazione “sospetta” delle acque.