Quattro vasche di laminazione da realizzare in linea con i quattro affluenti del fosso Pignataro; sistemazione di gabbioni per stabilizzare il fondo alveo; posizionamento di protezioni in gabbioni per stabilizzare le sponde del reticolo idrografico; e costruzione di opere di ingegneria naturalistica per la lunghezza del fosso. Sono questi gli interventi per il potenziamento del sistema di raccolta dell'acqua piovana per il tratto intubato del torrente Pignataro ed i suoi affluenti previste dal Comune di Crotone per mettere in sicurezza dal rischio idraulico la parte bassa della città, specie il quartiere Marinella, ogni volta che si verificano piogge abbondanti. L'ente ha approvato il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip) col quale ha avviato l'iter per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori a cui seguirà l'indizione della gara d'appalto. Così facendo l'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Voce - che ha disposizione un milione di euro erogato dalla Protezione civile - vorrà evitare il ripetersi di quanto accaduto tra il 20 e 23 novembre 2020 quando gli acquazzoni di quei giorni provocarono allagamenti diffusi a Crotone, in particolare nel rione Marinella che si trova vicino alla foce del Pignataro. «In quest'ultima zona - si legge nel Dip - si sono verificati allagamenti con battenti superiori a un metro che hanno provocato gravi danni agli autoveicoli parcheggiati in strada oltre che agli esercizi commerciali ed alle abitazioni poste a piano terra». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro