Da cinque anni è un inno al degrado, un terreno pieno di erbacce e un bagno a cielo aperto… per cani. I tempi in cui il campo da calcio di Pontegrande era un punto di riferimento per i ragazzi del quartiere, le associazioni sportive e gli abitanti sono finiti. È una delle tante storie di ordinaria e cattiva amministrazione che si trascinano sempre uguali a loro stesse e vengono ereditate da un inquilino all’altro di Palazzo De Nobili. Eppure fino al 2018, quando la giunta Abramo decise di revocare la gestione dell’impianto affidata all’acd Amarcord Pontegrande, il campo era stato per decenni l’unico aggregatore sportivo e sociale all’aperto in quell’area della città altrimenti priva di strutture del genere. Tanti ricordano ancora i partecipatissimi tornei calcistici di Pontegrande che si svolgevano, anno dopo anno, in concomitanza con la festa del quartiere ai primi di settembre. Da allora, però, la struttura è stata lasciata abbandonata: «E sinceramente non se ne capisce il motivo», spiegano Antonio Gigliotti, residente del quartiere ed ex consigliere comunale, e Raffaele Rubino, ex presidente della Circoscrizione.
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