Il botta e risposta tra pubblica accusa e collegio difensivo nel maxi processo Rinascita Scott non è ancora terminato. La Dda di Catanzaro ha fatto sapere che replicherà alle arringhe degli avvocati. Il collegio giudicante ha già individuato le date per i nuovi interventi dei pm dell’Antimafia: il 16 e il 17 ottobre.
Intanto sabato l’intervento dell’avvocato Salvatore Staiano ha chiuso l’arringa per la posizione del’ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli. In precedenza avevano preso la parola in aula gli avvocati Guido Contestabile e Gian Domenico Caiazza. Per oltre due ore l’avvocato Staiano ha attaccato il castello accusatorio della Procura catanzarese concentrandosi, in sintesi, su due aspetti: l’assenza di elementi che possano confermare l’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa e le contraddizioni nelle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Andrea Mantella. Nel comportamento tenuto da Pittelli, ha sostenuto Staiano, «non c’è il dolo, né la volontà di rafforzare il clan di Limbadi». Nessuna messa a disposizione del boss Luigi Mancuso, ha aggiunto Staiano. Anche sul caso dei verbali omissati del pentito Mantella, l’avvocato ha sostenuto che nulla sarebbe stato fatto da Pittelli lo dimostrerebbero le stesse intercettazioni in cui gli uomini della cosca ammettono di non sapere nulla del dichiarato del collaboratore di giustizia. «Il cuore del processo - ha evidenziato Staiano - è Giancarlo Pittelli, è il pavone su cui tutti sparano».
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