Acqua inquinata a Triparni, Longobardi e Bivona: oggi è l’ottavo giorno e la macchina organizzativa dell’Amministrazione comunale accende i motori. Saranno, infatti, messe a disposizione dei residenti delle tre frazioni casse di minerale. La consegna della prima fornitura è avvenuta ieri pomeriggio. A Triparni nell’oratorio della parrocchia di San Nicola dalle ore 15.30 alle ore 17.30. A Bivona nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, mentre a Longobardi al centro anziani, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. La consegna sarà effettuata anche oggi seguendo le stesse indicazioni. «Intanto – ha detto la sindaca Maria Limardo – non possiamo che ringraziare i volontari che ci affiancano in questa attività, la Prociv Augustus che si è resa disponibile alla consegna e a coordinare l’attività ed i parroci, don Michele Vinci e don Nicola Scordamaglia». Il primo cittadino ha precisato, inoltre, che «siamo in attesa delle analisi di verifica nei punti in cui sono stati riscontrati i valori fuori norma e non appena ne saremo in possesso comunicheremo gli esiti alla cittadinanza, con l’auspicio di poter presto procedere alla revoca dell’ordinanza di divieto». Ed a proposito delle perplessità del sindacalista Giovanni Patania, in merito alla data di emissione dell’ordinanza, la sindaca ha tenuto a precisare che è stata emessa contestualmente all’arrivo del risultato degli esami batteriologici. Ma Patania ha chiarito che «l’ordinanza sarà stata pure pubblicata sul sito del Comune nell’immediatezza, ma sarebbe stata cosa buona e giusta diffondere la notizia in modo diverso, proprio per far comprendere anche agli anziani cosa sta accadendo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro