Potrebbe servire poco più di un mese per conoscere il destino di Fondazione Betania. O meglio, sapere come potrebbe essere risolto il nodo relativo al default della vecchia società. La curatela fallimentare che sta gestendo il destino di Fondazione sembrerebbe orientata a proporre alla Karol Betania, la newco che ha fittato il ramo d’azienda ereditando quasi tutte le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali di Betania, una richiesta di proroga di ulteriori trenta giorni per definire eventuali modifiche alla proposta contrattuale in essere. Considerando il default della Fondazione, l’orientamento è quello di ridurre la durata del contratto con la Karol dagli attuali 21 anni – prevista dal contratto sottoscritto l’anno scorso – ai 4 che, invece, rispetterebbero i termini previsti da una procedura fallimentare. Venisse confermata, questa ipotesi di proroga verrà presentata alla newco entro il 12 settembre, vale a dire alla scadenza imposta dal Tribunale fallimentare per individuare una via d’uscita alla situazione che riguarda direttamente le strutture rimaste in capo alla Fondazione (una a Gasperina, l’altra a Serra San Bruno), ma anche tutte le altre ereditate da Karol e, quindi, gli oltre 350 dipendenti. Una volta formalizzata la richiesta di proroga spetterà alla Karol, che ha già manifestato disponibilità ad assorbire anche le due strutture ancora gestite da Betania, a decidere se sciogliere o meno il contratto in essere. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro