Viene aggredita e morsa da un cane, ma per poter essere medicata deve acquistare a proprie spese il farmaco per la vaccinazione antitetanica. È successo ad Isca sullo Ionio, in provincia di Catanzaro, dove una signora è stata morsa da un cane. Ferita, la signora è stata immediatamente accompagnata dal marito alla Guardia medica di Isca. Giunta alla postazione sanitaria, però, la donna si è sentita dire dal personale presente che non si poteva intervenire perché il presidio era sprovvisto della vaccinazione antitetanica. La signora, quindi, sarebbe stata congedata, senza neppure ricevere una medicazione provvisoria e invitata a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale di Soverato. La donna, sempre accompagnata dal marito, si è recata nel nosocomio soveratese, dove è andato in scena lo stesso copione: anche il presidio ospedaliero era sprovvisto del farmaco dell’antitetanica. La coppia, sconfortata, ha lasciato l’ospedale e si è recata alla Guardia medica di Soverato, nella speranza di ricevere assistenza. Manco a dirlo, neppure il presidio territoriale di Soverato era provvisto della vaccinazione antitetanica. Al marito della signora non è rimasto altro da fare che recarsi nella farmacia di turno a Soverato superiore per acquistare a proprie spese il farmaco necessario alla moglie.
Solo a quel punto, finalmente, la signora è stata medicata ed ha potuto fare rientro a casa. Una piccola odissea sanitaria, quella vissuta dalla coppia, costretta a vagare fra Guardie mediche e ospedale, prima di poter ricevere l’assistenza sanitaria in un caso di emergenza. Una storia, che ancora una volta, racconta le inefficienze della sanità locale, alle prese con un caso banale, come il morso di un cane, ma che ha visto una coppia rimbalzata da un presidio all’altro, passando persino per un Pronto soccorso, senza che la paziente ricevesse le cure necessarie.
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