Il Partito Democratico calabrese dice un forte e convinto no all’ipotesi (sempre più realistica) di una nuova discarica per rifiuti pericolosi e non, a Giammiglione. La società proponente (la Maio Guglielmo) come è noto è tornata all’attacco dopo che il perito incaricato dal Comune ha accertato che l’area che potrebbe ospitare l’impianto non è gravata da usi civici. Ed ha chiesto la convocazione della Conferenza di servizio per decidere sul progetto Anche per questo, ieri mattina, nelle sede provinciale del partito, si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al segretario di federazione Leo Barberio e alla segretaria cittadina Annagiulia Caiazza, anche i consiglieri regionali Ernesto Alecci e Domenico Bevacqua, il consigliere comunale Andrea Devona, il sindaco di Scandale Antonio Barberio, l’architetto Nicola Artese. Bevacqua e Alecci hanno annunciato che al più presto presenteranno una interrogazione al presidente della Regione Roberto Occhiuto. I due consiglieri regionali poi intendono collaborazione con i parlamentari Nico Stumpo e Nicola Irto per portare la battaglia anche sui livelli nazionali, se sarà il caso. Andrea Devona, che già aveva sollevato la questione dai banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, ha annunciato che sulla vicenda ha intenzione di chiedere un consiglio straordinario, possibilmente da tenersi in Piazza Pitagora e davanti ai cittadini. Una battaglia, se necessaria anche legale, è stata annunciata anche dal sindaco di Scandale. «I temi di salute e ambiente sono una priorità – ha detto Bevacqua, assicurando l’impegno di tutto il Pd in Consiglio regionale – ricorderemo ad Occhiuto che egli stesso ha detto che la tutela dell’ambiente è al primo posto e che in altri luoghi ha preso posizione a difesa dello sviluppo del turismo. Siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni che serviranno». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro