C'è anche il sindaco di Cerva Fabrizio Rizzuti tra le persone poste agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione "Karpanthos", condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. Rizzuti, di 49 anni, è accusato di scambio elettorale politico mafioso assieme ad un assessore, Raffaele Scalzi, di 42 anni, e ad un consigliere comunale, Raffaele Borelli, di 47, anche loro ai domiciliari. Dalle indagini è emerso uno scambio elettorale politico-mafioso e l’influenza del gruppo criminale di Cerva sull'Amministrazione comunale in occasione delle elezioni amministrative del 2017 mediante il procacciamento di voti. Fabrizio Rizzuti, Raffaele Scalzi e Raffaele Borelli si erano candidati alle elezioni comunali del 2017 quali consiglieri comunali, con la lista civica "Progetto Futuro" guidata dal futuro sindaco Fabrizio Rizzuti (rieletto nel giugno del 2022). I tre, grazie all’intermediazione del fratello del primo cittadino, Massimo, dipendente comunale, si sarebbero rivolti a Tommaso Scalzi, già condannato per associazione mafiosa e considerato vicino al boss Franco Coco Trovato, affinché procurasse loro dei voti promettendo in cambio una somma di denaro e una percentuale sugli appalti pubblici aggiudicati dal Comune. Tra le persone raggiunte dalla misura cautelare ci sono altre persone con legami di parentela con Franco Coco Trovato.