I tagli delle otto autonomie scolastiche nella provincia di Crotone, messi nero su bianco sulla bozza che la Provincia ha condiviso nei giorni scorsi con i dirigenti scolastici, l’ufficio scolastico regionale e l’ufficio scolastico territoriale, stanno suscitando reazioni e polemiche.
Tenendo presente che il piano dovrà ora passare al vaglio della Regione Calabria e che la stessa Provincia ha tempo fino al 30 settembre per eventuali ulteriori modifiche, c’è da dire che il lavoro fatto fino ad ora ha tenuto presente un principio: quattro autonomie sono state sottratte al capoluogo, quattro invece sono state sottratte al territorio, considerando che dell’interna popolazione scolastica provinciale la metà sono alunni del Comune di Crotone.
La notizia che tutti aspettavano è quella relativo al Liceo Classico Pitagora. La storica scuola della città, fondata nel 1934 e che oggi conta circa 700 studenti, aveva rischiato seriamente l’accorpamento ad uno degli altri licei del capoluogo; ma da un lato la mobilitazione popolare, dall’altra la volontà di difendere l’unica scuola ad indirizzo classico della città di Pitagora, pare abbiano sortito il loro effetto ma ad un prezzo. Al Liceo classico Pitagora sarà a quanto pare accorpato il Liceo Artistico che fino ad oggi è stato invece una specialità compresa nell’Istituto Pertini-Santoni che come offerta formativa spazia dal “Grafico” al “Commerciale” al settore Costruzioni (ex Geometra). E se mentre da una parte il Pitagora tira un sospiro di sollievo, dall’altra dal Pertini-Santoni invitano la stampa a partecipare al collegio dei docenti convocato per il prossimo 27 settembre. Tutte le scuole sono in questo momento chiamate a discutere del dimensionamento con i propri organi collegiali e non mancano le polemiche.
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