È stata affievolita la misura cautelare per Francesco Sabatino che passa ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Catanzaro valutando le misure cautelari emesse nell’ambito dell’operazione antimafia “Maestrale Carthago 2”. Il legale in udienza ha respinto tutte le accuse mossegli ed è difeso dai colleghi Sergio Rotundo, Francesco Calabrese e Michelangelo Miceli, i quali hanno depositato al Riesame una corposa documentazione. Accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, secondo la Dda – titolari dell’inchiesta sono i sostituti Andrea Buzzelli, Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo, coordinati dal procuratore Nicola Gratteri – il legale 44enne avrebbe «concretamente contribuito, pur senza fame formalmente parte, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi» di alcuni clan della ‘ndrangheta vibonese.
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