Manifestazione in piazza a Lamezia Terme contro il piano di dimensionamento scolastico predisposto dalla Provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Amedeo Mormile. Scatto d'orgoglio della comunità scolastica di S. Eufemia, che è forse il motore più vivo ed energico dell'intero quartiere, troppo spesso bollato come periferia o come luogo di transito. C'è invece il sapore e il rumore di una identità chiara, forte, durante il corteo di protesta che ha riempito le principali vie del quartiere. Genitori, studenti, docenti e il personale scolastico tutto hanno urlato a gran voce il loro dissenso verso il Piano di Dimensionamento scolastico che lunedì verrà presentato alla Provincia e che, già trapelato a tutti negli scorsi giorni, sta provocando un vero e proprio terremoto negli assetti scolastici lametini.
La perdita dell'autonomia scolastica a S. Eufemia - mediante accorpamento alla Borrello-Fiorentino di Sambiase - sembra più che una mera e "ragionieristica" azione di soppressione. Perdere l'autonomia, è quello che dichiarano a gran voce dalla scuola a partire dalla dirigente Antonella Cerra, sarebbe qui un vero e proprio smembramento, considerato che all'Istituto è legata anche la comunità scolastica di Gizzeria.
Terminato il corteo, dopo un paio d'ore, si è fatto ritorno a scuola dove sono stati avviati i lavori di un'ennesima seduta straordinaria del Consiglio d'Istituto. 1283 le firme raccolte in appena due giorni in una lettera da indirizzare a tutti gli organi competenti, finanche al Ministero. Il Consiglio si è poi concluso con l'approvazione di una delibera che ribadisce l'assoluto dissenso per questa manovra alla quale S. Eufemia, forte dei suoi 960 iscritti, non si riconosce in alcun modo come scuola da smembrare.
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