Distribuzione avvisi per il pagamento della Tari, sulla modalità utilizzata dall’ente per far recapitare i bollettini alla popolazione interviene il consigliere comunale di Azione Dario Arcieri. Questi ricorda che, con un avviso pubblicato sul sito del Comune il 7 settembre scorso, l’ente ha informato gli utenti «che sarebbe stato possibile, visualizzare la posizione tributaria di ognuno, inclusa quella della relativa alla Tari, sul portale dei cittadini (servizi-online) ed effettuare così il pagamento». Inoltre, con lo stesso avviso dagli uffici di via Perugini si informava la popolazione che «sarebbe stato possibile ottenere le indicazioni del pagamento tramite App Io (per coloro in possesso dello stesso servizio) e via mail o pec per i contribuenti che avevano comunicato il proprio recapito di posta elettronica». Arcieri cita un altro avviso pubblicato sempre sul sito, il 19 settembre, secondo cui «non sarebbe più stato trasmesso tramite posta l’avviso cartaceo di pagamento Tari, per cui s’invitavano i contribuenti, che non avessero già ricevuto l’avviso di pagamento all’indirizzo di posta elettronica conosciuto dall’ente, a trasmettere relativa richiesta tramite “modello di comunicazione” caricato in fax-simile sul portale, compilato anche con il numero di “codice utente” e quindi sottoscritto, all’indirizzo mail e/o pec del Comune. Ciò, al fine di ottenere i bollettini Tari 2023, evidenziando peraltro che il modello medesimo non doveva essere consegnato a mano». Alla luce di quanto già pubblicato dagli uffici sul sito dell’ente, Arcieri si chiede se «non fosse stato più opportuno procedere ad una comunicazione individuale e personalizzata visto anche il numero di utenti nati in età predigitale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro