Dimensionamento scolastico: no all’aziendalizzazione del sistema formativo, Lamezia fortemente penalizzata. È quanto affermano i presidenti di quasi tutti i Consigli di istituto delle scuole lametine. Non si placano ancora le polemiche, dunque, contro un Piano che è ancora visto fortemente penalizzante. I parametri ministeriali per il mantenimento dell'autonomia, continuano i presidenti, "non sono altro che il rafforzamento dell’aziendalizzazione del sistema formativo italiano. Queste sono scelte molto delicate perché andranno ad incidere sulla formazione dei nostri ragazzi e quindi sul futuro della nostra Nazione. Senza entrare nel merito delle scelte fatte dalle amministrazioni locali, come genitori e Presidenti dei Consigli d’Istituto della città di Lamezia riteniamo che procedere a grandi passi verso un concetto privatistico-organizzativo del sistema formativo scolastico sia un errore che pagheremo a caro prezzo, così come stiamo pagando purtroppo a carissimo prezzo, con la perdita di vite umane, l’errore che in passato è stato commesso, e si continua a perpetrare, nell’aziendalizzare il sistema sanitario nazionale». Ancora una volta, dunque, si pongono sullo stesso piano Istruzione e Sanità, in un parallelismo che in molti trovano calzante e indicativo di tutto un andamento - nazionale e locale - che penalizza il sistema Pubblico. Così, scuola e sanità, "non possono e non devono produrre guadagni materiali, anzi ci aspettiamo che lavorino in perdita per garantire i migliori servizi possibili ai cittadini. Questi servizi sono fondamentali per la democrazia stessa di un Paese e ci aspettiamo che essi siano garantiti anche se economicamente gravosi per i bilanci dello Stato, in quanto vengono sostenute con le tasse dei contribuenti". Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro