Oltre 8 milioni di euro. È la cifra che il Comune di Crotone dovrebbe sborsare per rinnovare il contratto di servizio all’Akrea che scadrà il prossimo 31 dicembre, così da consentirle di far funzionare al meglio il sistema di raccolta dei rifiuti urbani. Alberto Padula, il presidente della società che fa capo all'ente, come richiesto mercoledì scorso dal sindaco Vincenzo Voce, ha comunicato al primo cittadino che l'azienda in house necessita di una somma che si aggira tra 8,2 e 8,3 milioni di euro (ossia, 7,5 milioni di euro, più Iva) per essere messa nelle condizioni sia di svolgere le attività d’igiene urbana con puntualità, sia di far fronte a tutte quelle criticità che al momento gravano sui conti della partecipata. Adesso la parola passa agli uffici del Municipio che, entro l’8 novembre, dovranno dire se il Comune dal punto di vista finanziario è ancora nelle condizioni di garantire l'affidamento del servizio all'Akrea anche per il futuro (fino a quando l'Arrical, l'Autorità della Regione, non subentrerà in qualità di gestore unico calabrese). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro