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Operazione "Alto impatto" a Catanzaro: 150 militari passano al setaccio Aranceto

Sono 282 le persone identificate, 180 i veicoli controllati, di cui 7 sequestrati, 16 violazioni del Codice della Strada contestate e 2 contravvenzioni amministrative elevate nei confronti di altrettanti esercizi pubblici che esercitavano attività di somministrazione di alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Questo il bilancio dell’operazione «Alto Impatto» che Polizia di Stato, Carabinieri e a Guardia di Finanza, coadiuvati da personale della Polizia Locale e dai Vigili del Fuoco, hanno svolto dalle prime luci dell’alba, nel rione «Aranceto» di Catanzaro, effettuando decine di controlli, posti di blocco e perquisizioni. Alle attività operative hanno partecipato, per le specifiche competenze, altri enti quali Enel ed Italgas nonché personale del Comune di Catanzaro appartenente ai servizi sociali, al servizio acquedotti e al settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Nel corso delle operazioni sono state rilevate diverse violazioni di legge, con il conseguente sequestro di marijuana, denaro contante, attrezzi atti allo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Sono stati rinvenuti alcuni veicoli rubati che saranno restituiti ai legittimi proprietari.
Sono anche stati effettuati controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria degli immobili della zona. In particolare, è stata avviata un’attività di monitoraggio degli appartamenti del complesso abitativo popolare, al fine di accertare la regolare occupazione degli immobili e la presenza di utenze allacciate abusivamente, provvedendo alla chiusura di quelle irregolari ed al ripristino dei sigilli ai contatori manomessi. Le ispezioni sono state estese anche alle parti condominiali, inclusi ascensori, terrazzi e magazzini nonché ad alcuni alloggi in stato di abbandono. Nelle aree comuni esterne, trasformate in discarica a cielo aperto, è stata rinvenuta una considerevole quantità di rifiuti di ogni tipo, tra cui numerose carcasse di veicoli. La zona è stata ripulita e i rifiuti sono stati prelevati per essere smaltiti regolarmente.

«L'operazione di questa mattina - si legge in un comunicato della prefettura - testimonia, ancora una volta, la presenza dello Stato in territori caratterizzati da un forte degrado e rientra nel quadro di interventi cadenzati e strutturati volti a riaffermare condizioni di legalità e sicurezza. Nel servizio ad «Alto Impatto», disposto a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in data 3 novembre in Prefettura, sono stati impiegati circa 150 operatori delle diverse forze dell’ordine, inclusi i reparti specializzati e di rinforzo inviati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine nel catanzarese». All’operazione ha preso parte anche un elicottero della Polizia di Stato.

“Ancora un’operazione ad alto impatto, questa volta nella periferia sud di Catanzaro in cui è forte la presenza della criminalità rom, dimostra l’impegno incessante del governo Meloni per affermare la presenza dello Stato e ripristinare la legalità e le condizioni di convivenza civile in tutte le realtà più difficili del territorio”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’interno, on. Wanda Ferro. “Rivolgo il mio ringraziamento al prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, al questore Paolo Sirna e ai vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno messo in campo un imponente dispositivo di prevenzione con l’impiego di centinaia di militari e agenti impegnati in posti di blocco, controlli e perquisizioni, con la collaborazione di Vigili del fuoco e Polizia locale e il supporto dei reparti speciali inviati grazie all’impegno del ministro Matteo Piantedosi. L’operazione odierna, che interessa un quartiere su cui l’attenzione delle forze dell’ordine è stata costante negli anni, si inserisce nell’ambito di un piano articolato di controllo del territorio e contrasto alla criminalità in provincia di Catanzaro, definito nelle diverse riunioni di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, partito nelle scorse settimane con l’operazione che ha interessato il fortino rom di località ‘Ciampa di Cavallo’ a Lamezia Terme e che proseguirà in maniera cadenzata nelle zone maggiormente interessate da fenomeni di criminalità e degrado sociale”, conclude il sottosegretario Ferro.

"La vasta operazione delle forze dell’ordine nel quartiere Aranceto dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che lo Stato è presente, vigile e in grado di dare risposte ferme a chi pensa di poter imporre la propria legge su un territorio" afferma il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. "E invece, come abbiamo sempre sostenuto, non esistono, né possono esistere zone, franche su cui la criminalità imponga le sue regole contro quelle della società civile. Voglio per questo ringraziare la prefettura e le forze dell’ordine  - continua Fiorita - per la pronta e concreta reazione alla recrudescenza delinquenziale registrata nelle ultime settimane, ma anche per il dialogo sempre tenuto aperto tra le diverse Istituzioni. L’amministrazione comunale ha fatto e continuerà a fare la sua parte per tenere alta l’attenzione e per migliorare la qualità della vita nei quartieri a rischio. A cominciare proprio da Aranceto, dove siamo impegnati attualmente sul fronte delle strutture scolastiche mentre ci accingiamo ad avviare importanti iniziative sul contesto sociale nel suo complesso. Restiamo infatti convinti dell’inscindibile legame che c’è tra l’esigenza di garantire la sicurezza, perseguendo e reprimendo il crimine, e quella di creare condizioni di vivibilità per togliere dall’isolamento quartieri abbandonati per anni a se stessi".

«Sapevamo che la risposta dello Stato non si sarebbe fatta attendere e così è successo». Così il presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, ha commentato a caldo le prime notizie relative all’operazione congiunta delle Forze dell’Ordine denominata «Alto Impatto», in corso di svolgimento nei quartieri Sud di Catanzaro.
"Gli eventi criminosi a danno di alcuni imprenditori avvenuti recentemente - ha proseguito Ferrara - avevano riacceso i riflettori sulla questione sicurezza in città. Già all’indomani dei primi eventi criminosi, immediatamente denunciati dagli imprenditori che li avevano subiti, avevamo auspicato un pronto intervento dello Stato: l’operazione di questa mattina - ha aggiunto - ci restituisce l’ulteriore conferma che l’attenzione dello Stato, nelle sue articolazioni territoriali e centrali, sull'area del Catanzarese non è mai calata. D’altronde, le interlocuzioni avute sul tema con i vertici della Prefettura nel corso delle recenti riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza avevano già messo in chiaro la determinazione delle Istituzioni nel voler immediatamente fornire risposta alla domanda di sicurezza da parte di imprese e cittadini. Nel congratularci, dunque, con i vertici della Prefettura, quelli delle forze dell’ordine e con tutti gli agenti intervenuti per il lavoro tempestivo ed efficace, ci auguriamo - conclude - che questo necessario e importante segnale di vicinanza e presenza dello Stato possa servire quale sprone all’attività d’impresa e deterrente a ulteriori iniziative criminali».

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