Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 09 Ottobre 2024

Spaccio al porto di Crotone, il processo si chiude senza condanne

Tra assoluzioni e proscioglimenti per prescrizioni s'è sgonfiata come una bolla di sapone l'inchiesta antidroga "Good smoke". Si tratta dell'operazione con la quale la Procura di Crotone, il 4 aprile 2013 con l'esecuzione di 16 misure cautelari da parte della Polizia di Stato, si disse convinta di aver sgominato un presunto cartello di spacciatori di hashish e marijuana (da qui il nome dato al blitz) attivo nella città capoluogo e soprattutto nella zona del porto di Crotone. Ieri, infatti, il Tribunale della città pitagorica dopo dieci anni dal blitz, ha scagionato tutti i 23 imputati ritenuti, a vario titolo, responsabili di fare parte dell'ipotizzata rete di “pusher” che per almeno due anni avrebbe venduto ingenti quantità di sostanze stupefacenti ai clienti di Crotone. Sono stati assolti: Domenico Vona; Antonio De Biase, detto “Tonio”; Pietro Blasco, detto “Sbamba”; Mauro De Luca, detto "Marachella"; Maurizio Anania; Guerino Megna; Antonio Ceraudo; Silvestro Corigliano; e Cristian Ruggiero. È stato dichiarato di non doversi procedere per prescrizione nei confronti di: Francesco Marseglia; Vincenzo Graziano; Bruno Cristodaro; Pasquale Pullano, detto Pino; Pasquale D’Agostino, detto Elio; Ciro Tufano; Giuseppe Elenio Criniti; Alfonso De Lucia Lumeno; Antonio Cusato; Samir Mouflih; Salvatore Martino; Emilio Minniti; Salvatore Attivissimo; e Rapulichi Okoye. Sono stati difesi, tra gli altri, dagli avvocati Roberto Coscia, Francesco Laratta, Aldo Truncè, Fabrizio Salviati, Mario Nigro, Vincenzo Vrenna e Salvatore Celso.

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