Colpo ai pusher del fortino rom di Crotone, eroina e cocaina nascoste nei bidoni di immondizia
La situazione di degrado in cui versa da anni il quartiere rom ha favorito il giro vorticoso di spaccio di sostanze stupefacenti («il supermercato della droga» con «fulcro» in via Acquabona). disarticolato con l’operazione venuta alla luce ieri mattina. Lo mette nero su bianco la giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Elvezia Cordasco, nell'ordinanza con la quale ha disposto 12 misure cautelari. «Il quadro delineato dalle attività investigative – si legge nel provvedimento restrittivo - è risultato aggravato dal grave contesto di degrado urbano zona». Il riferimento è alle circostanze nelle quali sarebbe emerso che la cocaina, l'eroina e la marijuana venivano nascoste «in bidoni dell'immondizia», «in sottotetti di abitazioni» o «in accumuli di materiale» posizionati «tra le abitazioni di alcuni indagati» in attesa di venire immesse sul mercato al dettaglio degli stupefacenti. Non a caso gli investigatori della Squadra mobile di Crotone hanno accertato che «l'attività di cessione degli stupefacenti» sarebbe avvenuto nelle vicinanze dell'istituto scolastico dismesso "Gravina" sia «per la conformazione dell'edificio», sia per «presenza di costruzioni abusive» realizzate in passato vicino all'ex scuola. Leggi l'articolo completo sull'edizione di Gazzetta del Sud - Catanzaro