Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 09 Ottobre 2024

Il ministro Piantedosi a Crotone per evento Pon Legalità: "Lo Stato risarcirà le vittime del naufragio di Cutro"

Matteo Piantedosi - Ministro dell'Interno

Il ministro dell’Interno Mateo Piantedosi è arrivato a Crotone dove sta partecipando alla manifestazione nazionale di chiusura del Pon Legalità sul tema "Costruiamo legalità. Risultati, sfide e contributi per il futuro», ospitata nell’auditorium dell’istituto 'Pertini-Santonì della città calabrese. Il ministro, che non ha inteso rilasciare dichiarazioni, nel pomeriggio presenzierà nella Prefettura di Crotone, ad una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Franca Ferraro. «E' un dato formale, una di quelle eccezioni processuali che si fanno in contesti giudiziari, ma lo Stato non si volta dall’altra parte e farà tutto quello che gli compete per indennizzare le vittime di questa drammatica, tragica sciagura che successe a febbraio scorso». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi a Crotone, a proposito del naufragio avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso che fece 94 vittime. Piantedosi ha assicurato che lo Stato farà la sua parte contrariamente a quanto emerso ieri nel processo che si sta celebrando davanti al Tribunale di Crotone nei confronti di tre scafisti del caicco naufragato. In quella sede, infatti, il Fondo di garanzia vittime della strada, che risarcisce anche le vittime di incidenti nautici, citato in giudizio dai legali delle vittime come responsabile civile, si è regolarmente costituito ma si è opposto alla citazione e ha chiesto l’estromissione dal processo sostenendo che il natante naufragato non era stato utilizzato per diporto nè adibito a trasporto pubblico e per questo motivo non può essere assoggettato al codice delle assicurazioni che regola anche l’intervento del fondo di garanzia per le vittime della strada. Il tribunale, che aveva ammesso la citazione in giudizio del Fondo di garanzia, si è riservato la decisione sulla richiesta di estromissione. Il Fondo è rappresentato dall’avvocato Giulia Bongiorno, senatrice della Lega.

Migranti, il piano prevede almeno un Cpr in ogni regione

«Abbiamo un piano che mira a realizzare almeno un Cpr in ogni regione. Stiamo verificando tutte le ipotesi che abbiamo censito di luoghi possibili, poi tireremo le somme quanto prima». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo ad una domanda sulla possibilità che uno dei Centri permanenza per i rimpatri (Cpr) abbia sede a Crotone.

Sul decreto sicurezza legittime le polemiche delle forze politiche

«Sul decreto sicurezza le discussioni e le polemiche sono legittime. Del resto il provvedimento ha la forma di un disegno di legge che adesso comincerà il percorso parlamentare dove quelle che sono legittime discussioni delle forze politiche troveranno la sede più opportuna per manifestarsi». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi a Crotone per la manifestazione conclusiva sul Piano operativo nazionale Legalità, a proposito del provvedimento varato ieri dal consiglio dei ministri.

Sindaco Crotone: "Tra gli elementi fondamenti c'è il diritto alla speranza"

«Tra i diritti, forse quello più importante e che sicuramente può essere uno dei fondamenti per costruire una società basata sulla legalità è 'il diritto alla speranza'à». Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, nel suo discorso di benvenuto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, presente alla manifestazione nazionale di chiusura del Pon Legalità nell’auditorium dell’istituto 'Pertini-Santoni'. Voce, partendo dalle parole di Paolo Borsellino - «la gente fa il tifo per noi» - pronunciate all’indomani della strage di Capaci si è chiesto: «la gente fa ancora il tifo per noi?». «E se così non è - ha aggiunto - cosa dobbiamo fare affinché la gente faccia il tifo per noi, cioè creda nello Stato, nelle sue istituzioni? Ci sono le leggi, è vero. Ma le leggi richiedono un rapporto fiduciario che deve stabilirsi tra chi le promulga, chi le fa applicare e chi le rispetta. Le leggi stabiliscono diritti e doveri. Le leggi debbono assicurare speranza alle persone».

Autonomia differenziata

Il primo cittadino di Crotone ha poi lanciato l’allarme sul progetto di autonomia differenziata del governo che rischia di creare disparità tra regioni. «La speranza - ha detto - deve tramutarsi in certezza: la certezza di poter avere una adeguata istruzione, di ricevere una adeguata assistenza sanitaria e sociale, di di ricevere accoglienza, di avere un futuro. Bambini, donne, giovani, anziani che vivono o accedono nel nostro paese debbono guardare alla legge come qualcosa che è pensata e fatta per loro. La legge è uguale perché non crea disparità, non crea divisioni. Il sud paga un ritardo atavico che l’autonomia differenziata non aiuta certo a colmare. Ed è in questa disparità che la criminalità estende i suoi tentacoli». «Questa è una terra difficile - ha detto ancora il sindaco di Crotone - ma che è fortemente motivata, attraverso la sua gente, a scrollarsi di dosso l’etichetta di ultima della classe. La ndrangheta esiste ma è fortemente presente anche lo Stato. Attraverso le sue derivazioni ma anche attraverso la scuola e, naturalmente, i cittadini. Le tante persone perbene che vivono su questo territorio. E sono la maggioranza».

Naufragio Cutro: Calabria terra di umanità e accoglienza

«Questa terra risponde, non si gira dall’altra parte. Questa terra, questa città ha più volte saputo affermare la sua volontà di perseguire i principi fondamentali di legalità. Ha saputo affermare la sua straordinaria capacità di umanità e di accoglienza dopo i tragici fatti di Steccato di Cutro. È proprio su questi sentimenti che facciamo leva per guardare al futuro con speranza». Lo ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce nel suo intervento all’evento conclusivo del Pon Legalità che si sta svolgendo a Crotone. Citando «Il giorno della Calabria» di Leonida Repaci Voce ha poi aggiunto: «Dio ha dato la bellezza a questo territorio e il diavolo tutti i mali ed i bisogni ma nel concludere il suo scritto, Repaci fa affermare a Dio che 'la notte che contiene già l’albore del giornò. E siamo certi che il giorno è vicino».

Occhiuto, 'Stato costruisca opportunità presupposto legalità'

«Lo Stato deve recuperare interesse in questa parte di Italia facendo il suo dovere attraverso sue articolazioni per costruire opportunità che sono il presupposto della legalità». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo, a Crotone, alla manifestazione conclusiva del Pon legalità alla presenza del ministro Matteo Piantedosi. Occhiuto ha espresso «la riconoscenza della Regione al ministro per l’attenzione ai problemi della Calabria. Io governo una regione complicata. Ogni giorno combattiamo contro stereotipi costruiti dalla 'ndrangheta. La 'ndrangheta fa schifo, ma non deve diventare alibi per gli incapaci e a chi dice che la Calabria non si può governare. Questa parte della Calabria ha bisogno di più opportunità e paga il prezzo dell’isolamento purtroppo consolidato. Affermare la presenza dello Stato significa affermare la forza contro criminalità, ma anche nella infrastrutturazione». A proposito del programma per la legalità, Occhiuto ha sostenuto che «per la Calabria testimonia l’impegno congiunto da parte dello Stato, dell’Agenzia per i beni confiscati alla mafia e del Ministero dell’Interno e anche della società calabrese. Sono la dimostrazione che lo Stato è presente, prende immobili costruiti dalle cosche e li utilizza per fini sociali. Quando sono abusivi li demolisce come avverrà da qui a qualche settimana a Torre Melissa. Questo significa che lo Stato c'è. Il governo nazionale e lo Stato devono dimostrare la loro presenza non soltanto nell’attività di repressione, che pure è necessaria, ma con la presenza nelle attività per esempio di infrastrutturazione affinché il degrado, la povertà, la marginalità non costituiscono ostacoli di sviluppo».

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