Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 19 Settembre 2024

Indagine su Pittelli a Catanzaro, le intercettazioni: “Non sappiamo la Regione che ne farà di questi 800mila euro”

«Lascia stare che adesso ti inseguono perché anche se è cancellata la società comunque è aggredibile, lascia stare che questi 800.000 euro non sappiamo la Regione Calabria che fine farà fare». «Possibile che dopo 7, 10 anni si svegliano di nuovo?». Le conversazione sono stato intercettate dai militari della Guardia di finanza di Catanzaro nel 2018 nello studio dell’avvocato Giancarlo Pittelli tra quest’ultimo e il commercialista Francesco Saverio Nitti. Un’intercettazione che, secondo la Procura di Catanzaro, ha permesso di far emergere un dato importante: «La necessità di vendere il terreno alla nuova società costituita (Sarusi srl) e di mettere successivamente in liquidazione la At Alberghiera Turistica srl nasce dall’esistenza di un debito della società verso la Regione Calabria di circa 800mila euro per un non meglio specificato finanziamento ricevuto e non restituito». L’inchiesta ha portato stamani all’esecuzione di una misura agli arresti domiciliari nei confronti di Pittelli, indagato per bancarotta fraudolenta insieme ad altre sette persone. Tra queste, oltre al commercialista Nitti, ci sono la moglie di Pittelli, Caterina Concolino, Salvatore Domenico Galati, Monica Albano (amministratori unici della società At Alberghiera Turistica srl che si sono succeduti dal 2006 al 2018), la collaboratrice/segretaria dello studio legale di Pittelli, Rita Tirinato, divenuta poi amministratore unico della Sarusi srl, Antonio Marchio, liquidatore della At Alberghiera, e il notaio Sebastiano Panzarella che ha rogato l’atto di compravendita di un terreno edificabile a Stalettì della At Alberghiera alla Sarusi srl «nella consapevolezza», secondo l’accusa, "dell’esistenza di un debito verso la Regione Calabria di 1.043.852,97 euro». Per quanto riguarda gli amministratori della At Alberghiera, questa viene considerata dall’accusa amministrata di fatto sempre e solo da Pittelli. Un ex commercialista della società, sentito dagli inquirenti ha dichiarato: «Sono a conoscenza che ci sono stati diversi amministratori della società e, se ricordo bene, l’ultima era la moglie dell’avvocato Pittelli, Concolino Caterina, ma io mi interfacciavo esclusivamente con l’avvocato Pittelli per tutto quanto atteneva la At Alberghiera Turistica. Ho sempre inteso la At Alberghiera come un’impresa familiare riconducibile all’avvocato Pittelli. Nel corso della mia collaborazione, penso di non aver mai intrattenuto conversazioni lavorative con gli amministratori della società, ma esclusivamente con l’avvocato Pittelli».

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