Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 10 Ottobre 2024

Strage di Cutro, Palazzo Chigi, Viminale e Regione Calabria parti civili al processo. Nel naufragio 94 migranti morti e un numerosi dispersi

La Presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno si costituiranno parte civile nel processo penale sul naufragio avvenuto il 26 marzo scorso davanti alla costa di Cutro, in Calabria. Il sottosegretario Alfredo Mantovano «ha dato disposizioni all’Avvocatura generale dello Stato» in questo senso e, come spiega una nota di Palazzo Chigi, «la decisione è stata presa in considerazione della estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti e un elevato numero di dispersi». "L'udienza nella quale è prevista la costituzione delle parti civili - viene spiegato - è fissata per domani, mercoledì 29 novembre». Come ricorda il comunicato di Palazzo Chigi, «agli imputati» per il naufragio avvenuto il 26 febbraio, "in concorso tra loro, sono contestati i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento". Anche la Regione Calabria si costituirà parte civile nel processo penale sul naufragio avvenuto il 26 febbraio scorso davanti alla costa di Cutro. Lo ha deciso questo pomeriggio la Giunta regionale, accogliendo una proposta del presidente Roberto Occhiuto, e approvando la relativa delibera.

“La tragedia di Cutro - afferma il governatore Occhiuto - ha sconvolto il Paese intero: 94 morti accertati, tante donne e bambini tra le vittime, 80 superstiti che nella maggior parte dei casi hanno dovuto piangere un proprio caro deceduto durante il naufragio. In quell’occasione la Calabria ha dato una straordinaria dimostrazione di solidarietà e di accoglienza. Tutta Italia ha potuto toccare con mano il grande cuore della nostra Regione. Ci è sembrato giusto concretizzare i sentimenti dei calabresi costituendoci parte civile nel processo penale che si svolgerà nei prossimi mesi”.
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