La penuria d’acqua che si è registrata in questi giorni ha creato non pochi problemi alla cittadinanza che si è vista costretta a ricorrere ad approvvigionamenti alternativi proprio in prossimità delle feste di Natale. La brutta sorpresa è arrivata già il giorno dell’Immacolata quando al risveglio del mattino i cittadini, aprendo i rubinetti dell’acqua, hanno notato che fuorusciva aria invece che acqua. I più fortunati hanno, invece, goduto di un sottilissimo filo del prezioso liquido, che scendeva molto timidamente e minacciava di esaurirsi da un momento all’altro. Più tragica è stata la situazione che si è verificata ieri presso l’ospedale “San Bruno”. Il servizio di dialisi, infatti, non ha potuto funzionare proprio a causa della mancanza d’acqua che alimentava le macchine sanitarie. Le due cisterne che contenevano la riserva necessaria all’erogazione del servizio erano completamente al secco. Tra i medici di turno si è immediatamente diffuso uno stato di panico perché i pazienti correvano il rischio di non poter essere sottoposti a dialisi. Ad intervenire con la necessaria prontezza sono stati i Vigili del Fuoco, subito chiamati per cercare di una soluzione alternativa al grave problema. I Vigili, al comando del capo‑reparto Fernando De Sarro, coadiuvato nelle operazioni da Franco Cafalà, hanno riempito con i mezzi di servizio la prima cisterna che si trovava situata al piano terra.