Ai domiciliari i due ventenni di Isola Capo Rizzuto arrestati a Sellia Marina perché in possesso di 3 chili di cocaina
Sono passati dal carcere ai domiciliari i due ventenni di Isola Capo Rizzuto che lo scorso 10 settembre erano stati arrestati dai carabinieri a Sellia Marina perché "pizzicati" con oltre 3 chili di cocaina in auto. Così ha deciso la giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Chiara Esposito, che ha disposto una misura cautelare più attenuata per entrambi gli indagati: Francesco Mazzei, di 20 anni, difeso dall'avvocato Salvatore Rossi, è finito agli arresti domiciliari ad Isola Capo Rizzuto, mentre per il 22enne Simone Taverna, assistito dal legale Salvatore Perri, sono scattati i domiciliari in Lombardia. I due giovani erano stati fermati durante un posto di blocco all'altezza di Sellia Marina. Insospettiti dall'atteggiamento nervoso di Mazzei e Taverna, i militari dell'Arma avevano deciso di controllare la macchina. All'interno della quale c'erano tre panetti di cocaina che si trovavano nascosti dentro una borsa a sua volta sistemata sotto il sedile del lato passeggero. La droga, secondo gli inquirenti, una volta venduta al dettaglio, avrebbe consentito un guadagno tra i 260 e i 300mila euro.