Tranne qualche piccolo aggiustamento, passa la linea della Provincia di Catanzaro per quanto riguarda la riorganizzazione delle scuole. La Regione Calabria ha infatti varato il Piano di dimensionamento scolastico, approvando quasi in toto il prospetto licenziato da Palazzo di Vetro.
In particolare, l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, (che conta 281 iscritti) è stato accorpato all’Istituto comprensivo “Perri-Pitagora”, che con i suoi 1.312 arriverà a superare i 1.600 iscritti, diventando uno degli istituti più grandi della Calabria. L’Istituto comprensivo “Manzoni-Augruso”, che conta 607 alunni, è stato invece accorpato all’Istituto comprensivo “Don Saverio Gatti”, che di iscritti ne ha invece 801, dislocati nei plessi di Lamezia, Pianopoli e Feroleto Antico. Niente da fare per l’Istituto comprensivo di Sant’Eufemia, che non solo perde l’autonomia, nonostante i 966 alunni iscritti, ma addirittura viene smembrato e cancellato: una parte sarà accorpata all’Istituto comprensivo “Borrello-Fiorentino” (che conta 636 iscritti) e l’altra parte andrà a finire nell’Istituto di Nocera-Falerna e anche Gizzeria.
Per questo istituto, nei mesi scorsi, in tanti si erano battuti, soprattutto tra genitori degli studenti e docenti, che hanno organizzato più di una manifestazione in piazza. Ma niente di fatto. E questo perchè, secondo quanto sostenuto da più parti, il “peso” politico di Gizzeria, che può contare sul consigliere regionale Pietro Raso (Lega), ha avuto la meglio anche sul “peso” lametino.
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